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Stelle al Merito del Lavoro, la cerimonia nel teatro Politeama: tra i premiati due agrigentini

stelle al merito del lavoro 2024

Si è svolta mercoledì primo maggio, pres­so il Tea­tro Po­li­tea­ma Ga­ri­bal­di di Pa­ler­mo, la ce­ri­mo­nia di con­se­gna del­le de­co­ra­zio­ni del­le “Stelle al Merito del Lavoro”, con­fe­ri­te dal Capo del­lo Sta­to ai la­vo­ra­to­ri be­ne­me­ri­ti del­le pro­vin­ce del­la Si­ci­lia, qua­le ri­co­no­sci­men­to per l’im­pe­gno di­mo­stra­to nel­la pro­pria at­ti­vi­tà di ser­vi­zio, dan­do si­gni­fi­ca­ti­va te­sti­mo­nian­za di la­bo­rio­si­tà e ret­ta con­dot­ta mo­ra­le.

Dei 64 siciliani insigniti, 2 i lavoratori tra Agrigento e la provincia, che quest’anno hanno ricevuto le “Stelle al Merito del Lavoro”. Si tratta di Margherita Cacioppo, ragioniera, di Santa Margherita di Belìce (Società La Inerti – Menfi) e Roberto Principato (Hotel Villa Athena – Agrigento). La cerimonia di consegna delle decorazioni, conferite dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, si è tenuta mercoledì primo maggio, in occasione della festa dei lavoratori, al teatro Politeama.

All’appuntamento, organizzato in occasione del Primo Maggio, han­no par­te­ci­pa­to, ol­tre alle mas­si­me Au­to­ri­tà ci­vi­li e mi­li­ta­ri lo­ca­li, an­che il Sin­da­co di Pa­ler­mo Ro­ber­to La­gal­la, l’As­ses­so­re Re­gio­na­le dei Beni Cul­tu­ra­li e del­l’I­den­ti­tà Si­ci­lia­na Fran­ce­sco Pao­lo Scar­pi­na­to, il Vice Con­so­le Pro­vin­cia­le del­la Fe­de­ra­zio­ne Mae­stri del La­vo­ro Sal­va­to­re Bion­do, il Pre­si­den­te del Grup­po Si­ci­lia­no Ca­va­lie­ri del La­vo­ro Ago­sti­no Ran­daz­zo Ran­daz­zo ed il Pre­si­den­te Re­gio­na­le del­l’As­so­cia­zio­ne Na­zio­na­le La­vo­ra­to­ri An­zia­ni An­to­ni­no Ca­stel­lo.

Stelle al Merito del Lavoro: le parole del Prefetto

Il Pre­fet­to di Pa­ler­mo Mas­si­mo Ma­ria­ni, de­le­ga­to a rap­pre­sen­ta­re il Go­ver­no, ha ri­vol­to un sa­lu­to alle Au­to­ri­tà pre­sen­ti e agli in­si­gni­ti evi­den­zian­do il va­lo­re del­l’o­no­ri­fi­cen­za ri­ce­vu­ta, qua­le ri­co­no­sci­men­to di la­bo­rio­si­tà e di com­pe­ten­za.

Il Pre­fet­to ha inol­tre mes­so in ri­lie­vo che la Re­pub­bli­ca, in base al­l’art. 1 del­la Car­ta Co­sti­tu­zio­na­le, ha a fon­da­men­to il la­vo­ro. Ha inol­tre af­fer­ma­to che la gior­na­ta del 1° mag­gio non è solo un mo­men­to di ce­le­bra­zio­ne, ma an­che di com­me­mo­ra­zio­ne. Com­me­mo­ra­zio­ne di tut­ti co­lo­ro che, in que­sta ter­ra di Si­ci­lia, fu­ro­no vit­ti­me del­la vio­len­za ma­fio­sa, per ave­re ri­ven­di­ca­to i di­rit­ti sin­da­ca­li e dei la­vo­ra­to­ri ri­co­no­sciu­ti dal­la stes­sa Co­sti­tu­zio­ne.

Ha in­fi­ne ri­chia­ma­to la re­spon­sa­bi­li­tà di tut­ti sul­l’e­si­gen­za di por­re in atto il mas­si­mo sfor­zo per con­tra­sta­re, at­tra­ver­so gli stru­men­ti of­fer­ti dal­le nor­me vi­gne­ti, la tra­ge­dia del­le mor­ti e de­gli in­for­tu­ni sul la­vo­ro.

La ce­ri­mo­nia si è con­clu­sa con la con­se­gna del­le ono­ri­fi­cen­ze agli in­si­gni­ti pro­ve­nien­ti da tut­te le pro­vin­ce del­la Si­ci­lia.

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