Nuove funzionalità sul Sian e scambio di informazioni tra amministrazioni pubbliche per scovare i furbetti dei fondi europei.
Con una nota Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), ha presentato un progetto finalizzato al contrasto della corruzione e della criminalità organizzata nell’ambito dei finanziamenti al settore primario. Finanziato con 12,7 milioni di euro dal Pon Legalità 2014-2020, il progetto “Cooperazione e prevenzione frodi” intende rafforzare l’azione di Agea e delle amministrazioni pubbliche nel contrasto alle frodi, alla corruzione e alla criminalità organizzata, migliorando l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Un’azione coerente con l’obiettivo “Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione dei servizi digitali pienamente interoperabili” del Pon Legalità (obiettivo 1.1) e con l’azione specifica (azione 1.1.2.A), finalizzata alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni criminali nelle regioni “meno sviluppate” del nostro Paese – Campania, Basilicata, Sicilia, Calabria, Puglia – attraverso la valorizzazione di tutte le informazioni e dati utili in possesso delle pubbliche amministrazioni e di eventuali ulteriori soggetti, anche privati.
Due azioni per contrastare gli illeciti
Non solo più un ruolo di coordinamento e di soggetto pagatore ma anche un’organizzazione con una missione sociale. Fare in modo che i finanziamenti a sostegno del comparto agricolo vengano distribuiti ed erogati nel modo corretto. In tale contesto il progetto “Cooperazione e prevenzione frodi” si sviluppa su due direttrici.
La prima prevede l’adozione di una piattaforma specializzata, con l’implementazione nel Sian di procedure di sicurezza delle informazioni e contrasto alle frodi e, contemporaneamente, lo sviluppo di indicatori di rischio specifici per contrastare gli illeciti comunitari e le infiltrazioni criminali nel settore agricolo e agroalimentare attraverso procedure informatiche basate sui dati esperienziali provenienti dalle indagini delle autorità di polizia. Inoltre, sarà realizzato un modello di individuazione di nuovi indicatori di rischio basato sulla piattaforma di data analytics Sas, oggi in fase di sperimentazione.
La gestione dei dati rilevati come alert dal sistema sarà a cura del Gruppo Antifrode Agea che segnalerà i casi di frode potenziale alle forze dell’ordine attraverso un cruscotto ed eventuali irregolarità amministrative saranno segnalate ai competenti settori dell’Organismo pagatore.
La seconda direttrice prevede l’attivazione sul Sian e sul Cruscotto Cfa di funzionalità e interoperabilità a supporto di amministrazioni pubbliche e assimilate e l’interscambio tra il sistema della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato in attuazione del progetto Pon Legalità 2014-2020 – Asse 1, Azione 1.1.2.A, denominato “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti” da un lato e il Cruscotto Cfa dall’altro.
Non solo organismo pagatore ma anche investigativo «Agea ha intrapreso un importante percorso di cambiamento che prevede tra i suoi obiettivi quello di portare l’organizzazione a ricoprire un ruolo attivo di intelligence amministrativa – ha spiegato il direttore di Agea Fabio Vitale – lavorando proattivamente all’individuazione delle frodi e al contrasto della criminalità organizzata, per sostenere chi ha realmente diritto di ricevere aiuti e finanziamenti».
«La legalità nel settore agricolo – ha spiegato la dirigente dell’Ufficio pianificazione, controllo strategico e risk management di Agea Cristina D’Annibale – non è solo un requisito normativo, ma il fondamento stesso per la sostenibilità, la fiducia dei consumatori e la prosperità a lungo termine. Rispettare le leggi agricole non solo preserva l’ambiente e la salute pubblica, ma contribuisce anche a costruire un sistema alimentare equo, trasparente e resiliente».
Proprio a tale scopo, questo sistema vuole essere a disposizione di amministrazioni, enti locali, forze dell’ordine, organi di controllo per instaurare un meccanismo unitario e di cooperazione volto a prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità e frode nelle erogazioni finanziarie in agricoltura e rafforzare la legalità e la salvaguardia delle risorse pubbliche attraverso infrastrutture digitali che individuino condotte fraudolente e contrastino fenomeni corruttivi e di infiltrazione criminale nei circuiti finanziari connessi all’agricoltura.